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Sotto il cielo infinito, ogni passo è poesia

Immagine del redattore: Olga Nickole KuyanOlga Nickole Kuyan

Aggiornamento: 22 gen

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V.

Eccomi! I numeri di oggi: 4.1.9.5.

Antico rilievo di san Giorgio che uccide drago, parte del antico arco a Ragusa Ibla
Antico rilievo di san Giorgio che uccide drago, parte del antico arco a Ragusa Ibla

Il Cielo di oggi: il cielo offre un mix di energia pratica e slancio creativo.

Il cielo di oggi è un mix tra un ingegnere pratico e un poeta ispirato. Il Sole in Capricorno ti invita a rimettere in ordine la vita come un maniaco dell'organizzazione, mentre la Luna piena in Cancro ti trascina in una maratona di sentimenti stile soap opera: ricordi di famiglia, emozioni represse e voglia di coccolarti con una coperta e un tè caldo.

Intanto, Marte retrogrado litiga con tutti, spingendoti a sfogare quella rabbia accumulata (magari non sul vicino di casa!). E come se non bastasse, la Luna e Marte si sfideranno in uno spettacolo cosmico raro, con tanto di "magia del nascondino celeste". Insomma, è il teatro dell'assurdo là fuori.

Giove retrogrado invece diventa il tuo coach motivazionale discreto: meno parole, più qualità, e soprattutto una riflessione seria sui pasticci della tua vita. Nettuno? Beh, lui continua a sussurrarti sogni ad occhi aperti come un poeta in pensione.

In sintesi, oggi il cielo ti offre tutto: dramma, introspezione e persino un pizzico di magia. Prepara popcorn e telescopio!


Eureka di oggi: "Non sminuire mai l’importanza che puoi avere, perché la storia ci ha dimostrato che il coraggio e la speranza sono contagiosi e che possono avere una vita propria.” — Michelle Obama.


Latino in uso

Ruit hora.

Precipita l’ora.

Frase latina, con cui si allude al tempo che fugge e soprattutto all’imminenza della morte.

È anche in titolo di un’ode barbara del Carducci il quale, dalla fugacità della vita, trae motivo per godere più intensamente l’amore.


Vi invito a meditare oggi sulle domande:

• Se il cielo di oggi fosse una persona, sarebbe più un ingegnere che fa ordine o un poeta che sparge polvere di stelle?

• Se Marte retrogrado fosse un amico, che consiglio ti darebbe per sfogare la rabbia senza rischiare una rissa con il vicino?

• Se Giove retrogrado fosse un allenatore, quale sarebbe la sua motivazione? "Meno parole, più riflessioni sul passato, e magari una passeggiata sul filo del tempo?"


Mi lascio ispirare

13.01.1898 - Lo scrittore francese Emile Zola invia una lettera aperta (nota come "J'accuse") al governo francese in merito all'affare Dreyfus.

Il tempo che va dalla grotta al sepolcro è come un filo di seta teso tra due stelle, sottile ma indistruttibile. È un respiro trattenuto nel buio, un passo danzato sull'orlo dell'eterno. Ogni istante di questo tempo, dalla fretta di Maria alla corsa delle donne verso il sepolcro, è un battito che grida urgenza, una chiamata a non restare immobili. Dio cammina davanti, come un vento leggero che sposta le foglie, e la sua voce, più dolce di ogni eco, ci raggiunge anche nei sentieri più lontani. Nulla è ordinario, perché ogni passo su quel filo è una preghiera che tiene insieme il cielo e la terra.


Il pensiero

"Tutto è già stato composto, ma non ancora trascritto" (Wolfgang Amadeus Mozart).


Il senso del pensiero

L'ispirazione divina è come il campo quantico: tutto è già lì, una danza infinita di possibilità che attende di collassare in una realtà concreta. L'artista è il fotone curiosone che attraversa la doppia fenditura della coscienza, scegliendo con un guizzo di genio quale traiettoria prendere per trascrivere l'armonia invisibile. Ogni intuizione è come una particella virtuale che salta fuori dal vuoto quantistico, pronta a diventare materia d'arte, colore, suono o parola. Noi, osservatori cosmici un po' distratti, possiamo accorgerci di questo eterno presente solo a sprazzi, come scienziati che sbirciano l'Universo attraverso un microscopio costruito con pezzi di Lego. Eppure, in quei frammenti, c'è tutta l'infinita bellezza del tutto, pronta a svelarsi appena decidiamo di osservarla con occhi nuovi.


Faccio il primo passo 

La giustizia divina è come un giudice che, stufo di perdere tempo a decifrare manuali di diritto scritti in aramaico e macchiati di vino da nozze galilee, invia direttamente suo figlio come avvocato d’ufficio. Ma attenzione: questo avvocato non si limita a difendere, si presenta in aula con un sandalo fuori moda e un sorriso disarmante, rovescia la scrivania del pubblico ministero e trasforma il tribunale in una festa improvvisata. Dimenticate codici polverosi e martelletti solenni: qui si decide il destino universale tra metafore sui semi, parabole sui pesci e inviti a spezzare il pane.

È un tribunale volante, un po' circo e un po' corte marziale, dove ogni imputato è non solo invitato a confessare ma anche a suonare il tamburello e a ballare sul banco degli accusati. L'unico documento ufficiale è un grande manifesto luminoso che recita: "Amati e liberi—con un pizzico di follia divina." La sentenza? Non è scritta con l’inchiostro, ma con il vento: "Perdonato, ma la prossima volta portati il vino." E il giudice? Beh, lui ti offre un caffè, un abbraccio e ti manda a casa con una risata, perché dopotutto, chi ha detto che la giustizia non può essere creativa?


La poesia consapevole 

Una volta mia madre viveva

come in un sogno bellissimo,

non conosceva le parole:” è per me”

ma solo queste parole:” tutto per la famiglia!”

Presto è volata via

la colombella brizzolata.

E’ stata una colomba?

No, è stata mia mamma!

Tutti dobbiamo ricordarlo,

insegnare ai figli

che pure la terra è nostra madre

e non ci è lecito sporcarla,

perché ci darà da mangiare !

Terra , terra mia!

nella mia povertà ti ho lasciata. Perdona!…

Mi raccoglierai quando il tempo giungerà;

perché in questa terra io non ho lasciato,credimi,dei peccati gravi!

Lyubov K


Mi lascio sorprendere

Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: una giornata prevalentemente piovosa. Durante la giornata di oggi si registrerà una temperatura massima di 12°C.

La felicità è come un giardiniere cosmico che semina semi di speranza in un terreno di sfide e tempeste. Ogni momento di gioia è come un fiore che sboccia nel deserto delle nostre difficoltà, ma non è senza spine. Ogni sorriso è un arcobaleno che appare brevemente tra le nuvole di incertezze, solo per ricordarci che la pioggia, purtroppo, è necessaria per far crescere i sogni. La felicità non è un cammino sereno, è un danzare in equilibrio su un filo sospeso tra il dolore e la speranza, una sfida che ci rende più forti ogni volta che cadiamo. La vera bellezza della felicità sta nel saper vedere la luce anche nell'oscurità, come se l'universo fosse un quadro dipinto con colori che solo chi ha imparato a guardare con il cuore sa comprendere. Ogni lacrima è un seme di futuro, ogni fallimento una lezione che ci prepara alla prossima gioia. La felicità non è solo un risultato da raggiungere, ma un viaggio, una danza imprevedibile dove ogni passo ci insegna che siamo già arrivati, proprio nel momento in cui pensavamo di non farcela.


Cuori coraggiosi, anche oggi, non temere:

Sali su un alto monte, tu che annunci liete notizie a Sion! Alza la tua voce con forza, tu che annunci liete notizie a Gerusalemme. Alza la voce , non temere; annuncia alle città di Giuda: “Ecco il vostro Dio!”. (Isaia 40,9)

Vi ringrazio dell'ascolto!

Buona vita oggi!

Vi amo tantissimo!

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