V-kun al Mondo s.p.d
S.V.B.E.E.Q.V.
Eccomi! I numeri di og
gi: 3.1.9.4.
I due numeri 1 e tre numeri 2 sono inseriti nell'oggi.

Oggi il cielo sembra un party cosmico a tema "innovazione e introspezione"! Ecco il menu stellare del giorno:
• Sole in Acquario: lancia il messaggio "pensa fuori dagli schemi", come un coach motivazionale in una startup spaziale. È il momento di idee stravaganti e lampi di genio!
• Luna in Toro: ti sussurra "rilassati e mangia qualcosa di buono". Emotività stabile e voglia di comfort: perfetta per pianificare con i piedi per terra mentre sgranocchi cioccolato.
• Venere in Pesci: trasforma le relazioni in romanzi rosa. Romanticismo ed empatia al massimo, tipo serate al lume di candela e playlist sdolcinate.
• Saturno in Pesci: ti invita a una sessione di riflessione profonda, ma con disciplina. Pensa a lui come il personal trainer della tua anima: poche chiacchiere, molta crescita interiore.
• Parata planetaria: Marte, Giove, Urano, Nettuno, Venere e Saturno si mettono in fila per uno show epico. È un promemoria che il cosmo è più organizzato del tuo armadio.
E attenzione ai retrogradi:
• Marte retrogrado: “Pensa prima di agire!” Un po' come un arbitro che ti consiglia di calmarti prima di buttarti a fare scelte di testa.
• Giove retrogrado: invita alla maturità e alla concentrazione. Tradotto: "Niente panico, sii zen."
• Urano retrogrado: stop a rivoluzioni folli, sì a sistemare ciò che già hai. Tipo riorganizzare le relazioni o riflettere sui tuoi valori.
In sintesi: oggi è il giorno perfetto per un mix di follia creativa, stabilità emotiva e introspezione. Crea, pianifica, ama e, nel dubbio, guarda la parata planetaria: il cielo non si allinea così spesso, quindi approfittane!
Eureka di oggi: 'Non c’è cancello, nessuna serratura, nessun bullone che potete regolare sulla libertà della mia mente.” — Virginia Woolf.
Latino in uso
Omnia Munda Mundis
Tutto è puro per i puri, cioè per chi è puro di
cuore e di animo.
Motto di forte sapore antimoralistico e religioso al tempo stesso.
Vi invito a meditare oggi sulle domande:
• Se Marte fosse un arbitro della tua vita, quale decisione ti farebbe riconsiderare prima di agire?
• Oggi Saturno personal trainer ti invita a una sessione di riflessione: qual è l’allenamento che la tua anima sta evitando?
• Se potessi partecipare alla parata dei pianeti, quale astro vorresti essere e quale messaggio cosmico lanceresti al mondo?
Mi lascio ispirare
21.01.1924 – Vladimir Lenin muore.
La vita è come un vasto campo quantistico, dove ogni particella porta l’impronta della sorgente divina. Il cammino dell’amore di Dio è la forza unificante, la “teoria del tutto” spirituale, che collega le galassie più lontane all’atomo più piccolo del nostro essere.
Quando scegli di percorrere questa via, diventi come un fotone: libero dalla massa del giudizio, viaggi alla velocità della luce della speranza, attraversando l’oscurità senza mai essere catturato. Non sono le leggi che ti definiscono, ma la frequenza vibrante della tua essenza divina.
Il Signore è l’osservatore cosmico: ogni volta che posa il Suo sguardo su di noi, collassiamo in una forma unica, un’onda trasformata in particella, carica di dignità e scopo. Le Sue opere sono come costanti universali, visibili a chi le cerca, nascoste a chi dimentica di guardare oltre l’apparenza.
E così, la Sua alleanza è scritta nel tessuto stesso dello spazio-tempo, un’energia che non si esaurisce mai, come un campo elettromagnetico eterno. Nel ringraziare Dio con tutto il cuore, diventi una risonanza perfetta, parte del canto universale che non si spegne mai.
Il pensiero
Capire cosa rappresenta l’immensità attorno a noi, dietro di noi e davanti a noi significa aver compiuto un primo passo. Ma teniamo ben presente che, se a questa percezione della Profondità non si aggiunge quella della Lentezza, la trasposizione dei valori è incompleta, e può solo offrire al nostro sguardo un Mondo impossibile. Ogni dimensione ha un suo ritmo. Pertanto a un movimento planetario deve corrispondere una maestosità planetaria. (Teilhard de Chardin, Il fenomeno umano)
Il senso del pensiero
Il pensiero è come un'onda quantistica che si propaga nell'immensità dell'universo, un atto invisibile ma reale, che collega passato, presente e futuro in un'unica danza cosmica. Per comprenderlo, dobbiamo abbracciare la lentezza, come un osservatore che rallenta il tempo per cogliere il dettaglio nel flusso dell'infinito.
Ogni movimento del cosmo ha la maestosità di un pianeta che orbita, sospinto da un'attrazione invisibile: un logos, un'energia informata, una forza guida che dà direzione e significato. Il pensiero, come il processo evolutivo, non è una linea retta ma un’infinita sovrapposizione di possibilità, un "numero grande" di scelte che richiede lentezza per correggere l'errore, per trovare il reale, come un elettrone che cerca la sua orbita perfetta.
La lentezza, allora, non è un ritardo ma un inchino al valore della riflessione, un atto sacro che permette alla libertà di emergere come consapevolezza. È il momento in cui l’universo stesso, impregnato di spirito, si contempla, avanzando maestosamente verso un fine che non è casuale, ma profondamente intenzionale.
Questo processo è il respiro del tutto: un’onda che si estende, si contrae e si riflette, in un’evoluzione che non è solo materiale ma spirituale. Come un fotone che si piega alla gravità ma continua il suo viaggio verso la luce, così il pensiero evolve, inchinandosi alla lentezza per abbracciare l’eterno.
Faccio il primo passo
Immagino di essere in un tribunale celeste, dove ogni pensiero è una causa legale e i neuroni specchio sono gli avvocati difensori che sostengono che siamo tutti colpevoli… di essere umani. Il giudice? Un Dio dalle sembianze di un prisma cosmico che riflette ogni raggio della nostra anima.
Le accuse sono molteplici: imitare chi ammiriamo, innamorarci di leader come Martin Luther King o personaggi dei romanzi, sentirci offesi dalle critiche altrui, e persino sminuire i nostri successi. Ma ecco il colpo di scena: l'intero processo non mira a condannare, ma a liberarci dalla prigione delle apparenze.
Ogni specchio, sostiene il caos giuridico, è un testimone chiave. “Chi rappresenti, o riflesso?” grida un avvocato. È qui che la corte si rende conto: lo specchio non mente, ma ci mostra ribaltati, con la destra che diventa sinistra e la nostra verità che sembra un enigma. Non è un'ingiustizia, ma un invito: esplora te stesso, come il cosmo esplora le galassie.
Dio, stanco ma misericordioso, interrompe il dibattito con un giuramento personale. “Vi benedirò con un'abbondanza di… voi stessi. Diventate l’eco luminosa delle stelle che ammirate.” E con una battuta di martello fatta di luce, sentenzia: “La vostra speranza è l'ancora che attraversa il velo dello spazio-tempo. Trattenetela.”
La corte, ormai un mare di fotoni danzanti, si dissolve nell’empatia. E mentre torni nel mondo, ti rendi conto che ogni volto che incontri non è altro che un frammento del cielo, specchiato e distorto, ma sempre divino.
La poesia consapevole
«Credo nello sguardo della Gioconda e nei disegni dei bambini.
Nell’odore dei panni stesi, del ciambellone e in quello delle mani di mia madre.
Credo che quando la barbarie diventa normalità, la tenerezza è l’unica insurrezione.
Credo che la vera gioia è riuscire a sentirsi parte di un paesaggio incantevole, pur non essendo altro che un granello di sabbia.
Credo che la lingua di Dio è il silenzio, e il suo corpo la Natura.
Credo che non siano le grandi rivoluzioni o le ideologie, ma i piccoli gesti a cambiare il mondo perché niente è più grande delle piccole cose.
Credo alla potenza del soffione, quel piccolo fiore selvatico che cresce ostinato tra le pieghe dell’asfalto e che anche tra mille difficoltà, riesce comunque a germogliare e a diventare fiore.
Credo che chi non vive il presente, sarà sempre imperfetto. Anche da trapassato.
Credo che la vera sfida è debuttare ogni giorno, tutto il resto è repertorio.
Credo che chi ha bisogno di nemici, non è in pace con se stesso.
E credo che non sia la bellezza che salverà il mondo, ma siamo noi che dobbiamo salvare la bellezza.
Credo che non bisogna cercare la felicità, ma solo proteggerla.
Credo che non c’è peggior peccato che non stupirsi più di niente e che tutta l’intelligenza e la cultura del mondo resti muta e si inchini davanti a questo grande mistero, al miracolo di questa vita che va avanti, nonostante tutto, che non si ferma, che si trasforma ogni secondo.
Perché la vita è l’unico miracolo a cui non puoi non credere.»
- Simone Cristicchi
Mi lascio sorprendere
Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: parata dei pianeti, entrando nel dettaglio, ho poche nubi al mattino, nuvolosità sparsa al pomeriggio, bel tempo alla sera. Durante la giornata di oggi si registra una temperatura massima di 18°C...
La felicità è un'allegoria cosmica che danza in un orologio universale, dove ogni pianeta gioca la sua nota sulla tastiera del tempo. La Sicilia, con il suo sole eterno, è il battito del cuore di questa sinfonia: una milza solare che infonde calore vitale nell'anima dell'uomo, come un’arancia dorata che, maturando, racchiude in sé i segreti della creazione.
I pianeti sfilano in parata, non come giudici, ma come artisti di un teatro celeste, governando ciascuno un frammento di ciò che siamo. La Luna sussurra ai nostri sogni con le sue maree interiori, Mercurio affila la mente come un vento di sale, Venere cesella nei cuori la dolcezza di un’alba d’amore. Marte incendia il nostro sangue, un guerriero che brucia le impurità con ardente passione, mentre Giove sorride generoso, riversando piogge di abbondanza nelle pieghe del nostro fegato. E infine Saturno, lo scultore paziente, dà forma al tempo che abitiamo, insegnandoci che anche le ombre hanno la loro luce.
E poi c'è il Sole, padrone della festa. È il sorriso di Dio che illumina la via del Tao, un sorriso così vasto da non lasciare spazio all'ombra del giudizio. La Sicilia ne è lo specchio terreno, dove il mattino ti accarezza con dita calde e dorate, e anche il sabato si piega al ritmo della vita, non per infrangere una legge, ma per ricordare che ogni regola è solo un invito al ballo divino.
La felicità, allora, è questo: non un traguardo, ma un pendolo che oscilla tra sforzo e riposo, come una barca che ondeggia tra le correnti del cosmo, sempre guidata dalla stella polare di Cristo, che dorme sereno nelle tempeste, mostrandoci che il vero riposo è nel ritmo armonioso del tutto. E in quel ritmo, sotto un cielo di stelle o davanti al mare di Portopalo di Capo Passero, scopri che il tuo cuore batte in sintonia con l'universo, e che Dio, come un genitore, sorride perché il figlio danza, vivo, nella sua gloria.
Un'improvvizazione:
Omnia Munda Mundis.
Non mi capisci, mi abbracci.
Vedi solo in me l'amore.
Se vedi amore in me, è perché
in te c'è amore.
Se vedi la critica in me,
è perché in te c'è la critica
Se ammiri una mia qualità
è perché anche tu hai
questa qualità.
Se provi paura, dovremmo
analizzare se c'e amore tra noi.
Se c'è qualcosa in me che non ti piace, non ti piace ciò che è di te.
Mi sorprende.
Sono un riflesso che proietta la tua meraviglia.
Mi rifletti solo, sono la tua riflessione,
e vedrai in me solo ciò che riconosci in te.
Se ti piace quello che vedi in me
Non cambiarlo!
Ma se non ti piace.
Cambialo in te!
Per quanto mi riguarda.
Ti amo,
sei lo specchio che ho scelto per
Osservarmi e crescere.
Ti mi ami.
Sono lo specchio di quello che ci sei tu.
Cuori coraggiosi, anche oggi, non temere:
Coraggio, figlia, il Signore del cielo cambi in gioia il tuo dolore. (Tobia 7,17a)
Vi ringrazio dell'ascolto!
Buona vita oggi!
VVB!