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L'Equazione della Nobiltà: Un'Analisi dei Valori Essenziali

Immagine del redattore: Olga Nickole KuyanOlga Nickole Kuyan

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V

Eccomi!

Donna medita nella caverna illuminata dalla luce che scende dietro le sue spalle
Arma contro influenza del Venere retrograda

Allora, mettiamo che il 4 marzo 2025 sia il giorno in cui decidi che la tua vita ha bisogno di un bel "reset spirituale". Ecco un riassunto divertente di cosa ti aspetta, secondo numerologia e astrologia:

Numerologia:

  • Il 7 è il tuo numero: Hai presente quei film dove il protagonista va in una caverna a meditare per anni? Ecco, il 7 è un po' così. Preparati a diventare un eremita moderno, ma con l'opzione di ordinare la pizza online.

  • Anno 9: Il 2025 è un anno di "chiusura". Quindi, se hai ancora il pigiama delle medie nascosto nell'armadio, è ora di dirgli addio.

  • Combinazione 7 e 9: Immagina di fare un trasloco interiore. Butti via le vecchie abitudini e ti rifugi in una grotta di saggezza.

Astrologia:

  • Sole in Pesci: Sei super emotivo, come un cucciolo di foca che guarda "Titanic".

  • Luna in Bilancia: Vuoi pace e amore, ma Venere retrograda in Ariete ti fa venire voglia di lanciare i piatti.

  • Venere retrograda: Le tue relazioni saranno un po' come un episodio di "Beautiful", ma con meno colpi di scena e più confusione.

Giorno lunare:

  • Arcobaleno: Un giorno per trovare l'armonia interiore, come un unicorno che fa yoga.

In sintesi:

Il 4 marzo 2025 è un giorno per:

  • Meditare, ma con la possibilità di controllare i social media.

  • Fare pulizia interiore, ma senza buttare via i tuoi calzini preferiti.

  • Trovare l'equilibrio, anche se Venere sta facendo i capricci.

Quindi, preparati a un mix di introspezione, confusione cosmica e momenti di pura illuminazione. E ricorda, se tutto va storto, puoi sempre dare la colpa a Venere retrograda.


Eureka di oggi:

"La saggezza sta solo nella verità.

(Johann Wolfgang Goethe)


Latino in uso:

In hoc signo vinces

Significato: "Con questo segno vincerai".

Questa frase, attribuita all'imperatore Costantino, ci invita a confidare nella forza superiore, a trovare coraggio nella fede e a superare le difficoltà.


Vi invito a meditare oggi sulle domande:

  • Numerologia del giorno: Se il tuo "reset spirituale" includesse un menù da eremita moderno, quale pizza ordineresti online?

  • Astrologia del giorno: Venere retrograda ti fa venire voglia di lanciare i piatti... ma quale piatto sceglieresti per fare il lancio più spettacolare?

  • Filosofia del giorno: Se la tua vita fosse un episodio di "Beautiful", quale sarebbe il colpo di scena più assurdo di oggi?


L'Equazione della Nobiltà, con un'attenzione particolare alla trasformazione, all'adattabilità e alla saggezza:

N = (R T S) / E

Dove:

N = Nobiltà (il risultato, la manifestazione della nobiltà interiore)

R = Radici (l'essenza, i valori fondamentali, l'identità)

T = Trasformazione (l'adattabilità, la capacità di rinnovarsi, l'accettazione del cambiamento)

S = Saggezza/Sapienza (la conoscenza di sé, l'esperienza, la capacità di discernere, lo Spirito)

E = Effimero (i titoli, le ricchezze, le apparenze, la resistenza al cambiamento)

Spiegazione:

R T * S:

    * Le radici, la trasformazione e la saggezza/Sapienza sono gli elementi essenziali della nobiltà interiore.

    * Le radici forniscono la base solida, la trasformazione permette di adattarsi al cambiamento, e la Sapienza guida le scelte.

    * La moltiplicazione sta a rappresentare che tutti e tre questi valori devono essere presenti per avere una vera nobiltà.

E:

    * L'effimero rappresenta gli ostacoli alla nobiltà, le illusioni che ci impediscono di vedere la verità.

    * La divisione sta a rappresentare che l'effimero deve essere superato per far risplendere la vera nobiltà.

(R T * S) / E:

    * La formula rappresenta il processo di trasformazione.

    * La nobiltà si manifesta quando le radici, la trasformazione e la saggezza/Sapienza prevalgono sull'effimero.

    * La divisione sta a rappresentare il superamento dell'effimero, e quindi, la manifestazione della nobiltà.

N:

    * Il risultato è la nobiltà, uno stato di essere che si manifesta nella capacità di adattarsi al cambiamento, di mantenere la propria essenza e di donare la propria saggezza/Sapienza agli altri.

Riflessioni:

Questa espressione è una metafora, un invito a riflettere sui valori che definiscono la nobiltà interiore.

Ci ricorda che la vera nobiltà non è statica, ma dinamica, un processo continuo di trasformazione e di crescita.

Ci invita a essere consapevoli delle nostre radici, ad abbracciare il cambiamento e a coltivare la saggezza/Sapienza.

Ci invita a non restare attaccati a ciò che è effimero.


Un'improvvizazione 

(Voce roca, con echi di Dalla)

L'alleanza... una bilancia strana, sai?

Un piatto pieno di noi, l'altro di un'eco...

di un canto antico, un suono che non sai...

è Dio che chiama, un volo senza eco.

Senza gravità, la fiamma blu, viola...

trasmuta l'anima, la fa diafana...

la phronesis, un ballo senza noia...

e Cristo trasfigurato, un'icona.

(Suoni di mandolino e tamburello, echi di Battiato)

La Vita, una danza, un campo quantico...

entangled con l'infinito, un Kairos...

il centuplo, un dono che non dico...

primi e ultimi, un gioco misterioso.

Retrogrado, diretto, un'armonia...

lo stipendio, la somiglianza a Lui...

un'offerta, un canto di follia...

e l'anima che ride, libera qui.

(Voce profonda, con accento siciliano)

La grazia, un dono, un peso leggero...

rinuncia e gioia, un'alleanza sacra...

la diafania, un sole nel pensiero...

e l'anima che vola, senza lacera.

La fiamma blu, un fuoco che trasforma...

la leggerezza, un volo senza fine...

e Cristo trasfigurato, una norma...

che l'anima ritrova, tra le spine.

(Riprende la voce roca, con echi di Dalla)

E allora balla, anima mia, balla...

che l'alleanza è un canto senza fine...

e Dio ti aspetta, in una stanza gialla...

dove l'amore è un vino che non declina.


Coure coraggioso, il versetto 1 Cronache 20,15 ci invita a riflettere su cosa non temere oggi, ricordando che alcune battaglie non sono nostre, ma di Dio.

Possiamo interpretarlo in diversi modi:

Paure interiori:

Paura dell'ignoto: Non temere il futuro, perché Dio ha un piano.

Paura del fallimento: Non temere di sbagliare, perché Dio ti sostiene.

Paura della solitudine: Non temere di essere solo, perché Dio è sempre con te.

Paura dell'inadeguatezza: Non temere di non essere abbastanza, perché Dio ti ha creato a sua immagine.

Paure esterne:

Paura delle difficoltà: Non temere le sfide, perché Dio ti darà la forza di superarle.

Paura dell'ingiustizia: Non temere le avversità, perché Dio è il giudice supremo.

Paura del male: Non temere il male, perché Dio è più potente.

Paura del giudizio degli altri: Non temere ciò che le persone pensano, perche è solo il giudizio di Dio quello che conta.

In sintesi:

Non temere le "moltitudini immense" dei problemi che ti sembrano insormontabili.

Non temere le battaglie che non sei chiamato a combattere da solo.

Non temere, perché Dio è al tuo fianco.

Questo versetto è un invito alla fiducia, a lasciare che Dio prenda il controllo delle situazioni che ci sopraffanno, trovando pace nella fede.

Bedda vita oggi!

TVB!

Ti ringrazio dell'ascolto!


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