V-kun al Mondo s.p.d.
S.V.B.E.E.Q.V.
Eccomi!

Il 5 febbraio 2025 è una giornata perfetta per riflettere sul senso della vita… o almeno su dove hai lasciato le chiavi di casa. Secondo la numerologia, il numero del giorno è il 7, il che significa introspezione, saggezza e voglia di scavare a fondo (magari nei cassetti, alla ricerca del telecomando scomparso).
Ma attenzione, perché il cielo ha in serbo qualche sorpresa! Il Sole in Acquario ti spinge a ribellarti alle tradizioni—tipo provare a fare la pasta senza seguire la ricetta della nonna—mentre la Luna in Toro chiede stabilità, sicurezza e magari anche un dolce extra per sentirsi coccolati.
E se la giornata non fosse già abbastanza interessante, ecco che arriva la congiunzione tra la Luna e Urano! Un mix di emozioni imprevedibili e colpi di scena: oggi potresti decidere di cambiare look all’improvviso o di rispondere a quella mail di lavoro con un meme.
Ah, e parlando di numeri curiosi, oggi abbiamo una data quasi palindroma! In alcuni formati, può essere letta allo stesso modo da destra a sinistra… un po’ come quando cerchi di risolvere un problema e torni sempre al punto di partenza.
Infine, il simbolo della giornata è la Fenice, che simboleggia trasformazione e rinnovamento. Quindi, se senti il bisogno di lasciarti alle spalle vecchie abitudini, oggi è il giorno perfetto per farlo. O almeno per provare a mangiare più verdure senza pentirtene subito dopo.
Buona giornata e che il 5 febbraio ti porti tante intuizioni... e magari anche qualche colpo di fortuna! 🚀✨
Eureka di oggi:
"Chi lotta con i mostri deve guardarsi di non diventare, così facendo, un mostro. E se tu scruterai a lungo in un abisso, anche l'abisso scruterà dentro di te."- Friedrich Nietzsche.
Questa riflessione ci invita a essere consapevoli delle influenze negative che possono derivare dal confrontarsi con il male o con situazioni difficili, ricordandoci di mantenere la nostra integrità e umanità.
Latino in uso:
Post factum lauda
Loda dopo il fatto.
Vi invito a riflettere oggi sulle domande:
Oggi, se il numero 7 ti guida, cosa esploreresti prima: il cassetto dei segreti o il mistero della tua cucina senza ricetta?
Se il Sole in Acquario ti spinge a ribellarti alle tradizioni, quale abitudine stravagante ti piacerebbe provare oggi?
Con la Luna in Toro che cerca stabilità, quale piccolo dolce o comfort ti regaleresti per sentirti coccolato oggi?
Mi lascio ispirare
05.02. 62 d.C. -il terremoto colpì le città romane di Pompei ed Ercolano, causando gravi danni e prefigurando la successiva eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
La terra trema, si spacca, inghiotte case e speranze, eppure, tra le sue crepe, qualcosa germoglia. Il terremoto di Pompei non fu solo rovina, ma il preludio di un’eruzione che avrebbe sigillato per sempre le vite in un eterno istante. Così è il cuore quando si spezza: sembra la fine, ma è solo l’attesa di una nuova forma.
Siamo come un couscous lavorato dalle mani del destino: ogni granello è un frammento di vita, piccolo e fragile da solo, ma capace di unirsi in qualcosa di più grande. La cottura a vapore è lenta, paziente, come il tempo che serve per trasformare il dolore in saggezza. Le spezie, dosate con cura, ricordano che anche le esperienze più amare possono donare profondità al nostro essere.
Non temere, dunque, se la terra trema sotto i tuoi piedi. Accogli la scossa, lascia che il fuoco ti plasmi, e quando il tempo sarà maturo, scoprirai che anche dalle ceneri più nere può nascere il più saporito dei piatti.
Il pensiero
- “La gente pensa sempre che, quando si dice “realtà”, si sta parlando di qualcosa di chiaramente noto a tutti, mentre invece per me il più importante e più arduo compito del nostro tempo è lavorare alla costruzione di una nuova idea di realtà” (Wolfgang Pauli, Nobel austriaco 1945, lettera a Markus Fierz, 1948);
- “Gli elementi costitutivi del mondo fisico sono quelli che chiamiamo eventi. Un evento non persiste e non si sposta come un pezzo di materia tradizionale: esiste semplicemente per un suo breve attimo e poi cessa” (Bertrand Russell, “L’ABC della relatività”).
Il senso del pensiero
Cosa vuol dire tutto questo?
"Siamo polvere di stelle in attesa di uno sguardo"
La realtà è un sussurro incerto, una voce che esiste solo se qualcuno l’ascolta. Come un foglio bianco che non sa di essere tale finché una mano non vi traccia un segno. Siamo eventi che si accendono per un istante, bagliori che danzano nel vuoto, eppure ci ostiniamo a chiamarci materia, a credere di essere pieni.
Ma la scienza ci dice che siamo spazio tra gli atomi, vuoto che si aggrappa a un’illusione di solidità. Il mio corpo sfiora il mondo senza mai toccarlo, sostenuto solo dalla repulsione invisibile tra cariche elettriche. Io non poggio su questa sedia, come un pensiero non poggia sulla carne, eppure entrambi esistiamo, almeno finché qualcuno ci guarda, finché qualcuno ci pensa.
Così come la luce non sa se essere onda o particella finché non la si osserva, anche noi esistiamo solo nella coscienza di chi ci vede. Senza uno sguardo che ci riconosca, senza un pensiero che ci evochi, restiamo pura possibilità, sospesi tra l’essere e il non essere.
E allora forse il dolore è solo un’onda che non si è ancora frantumata sugli scogli della certezza, forse la felicità è una particella che deve ancora scegliere la sua traiettoria. E noi, anime quantistiche, non siamo altro che polvere di stelle in attesa di uno sguardo che ci renda reali.
Mi lascio incantare
Come potrei sorprendervi oggi?
Immagino un mondo dove le leggi sono farfalle che danzano nel cielo, pronte a incastrarsi nei fili invisibili della giustizia. Ogni sentenza è un’onda che si scontra con la pietra del destino, ma tra il caos delle leggi emerge una grazia trasformante. La disciplina non è una prigione, ma un seme che cresce nell’invisibilità dei tribunali, un’opportunità di trasformazione.
Bonhoeffer direbbe che la vera giustizia non è nei tribunali, ma in un ordine divino che trascende la nostra comprensione. La disciplina è una via dolorosa ma necessaria per abbracciare l’amore divino e crescere nella fede. Ogni sofferenza è una chance per avvicinarsi a Dio e vivere una fede che non scende a compromessi.
Lao Tzu suggerisce che la disciplina è come l’acqua: morbida e flessibile, scolpisce la roccia nel tempo. Non è costrizione, ma naturale adesione al flusso della vita, che ci trasforma e ci rende capaci di rinnovamento. Accettare il dolore diventa il cammino verso l’armonia.
E come direbbe Jocko Willink, la disciplina è libertà. La sofferenza che affrontiamo nel cammino della giustizia non è un fardello, ma il carburante che alimenta la nostra forza interiore. Ogni sacrificio ci rende più forti, più resilienti, più capaci di affrontare le difficoltà. La disciplina è il mezzo per forgiare la vera forza, dentro e fuori dai tribunali. Non si tratta di evitare il dolore, ma di usarlo come strumento per crescere e superare ogni ostacolo. È in quel momento che la giustizia non è solo un concetto astratto, ma un'arma che ci permette di avanzare, senza paura, verso la verità.
La giustizia, quindi, non è mai quella che pensiamo: è una verità invisibile che si rivela nel caos, proprio come l'elettrone che esiste solo quando osservato. La vera giustizia è un atto di amore che trasforma il caos in luce di redenzione.
La poesia consapevole
Là fuori di Rumi
Là fuori, oltre a ciò che è giusto e sbagliato, esiste un campo immenso. Ci incontreremo lì. La brezza del mattino ha segreti da dirti. Con tornare a dormire. L’anima è come uno specchio nitido, il corpo è la polvere che lo ricopre. Con si distingue la bellezza che è in noi perché siamo sotto la polvere. Il modo in cui ami è il modo in cui Dio sarà con te. Solo dal cuore puoi toccare il cielo.
Questa poesia invita a trascendere le dualità e a riconoscere una realtà più profonda, un concetto che risuona con le idee della fisica quantistica sulla natura interconnessa dell'universo.
Inoltre, Rumi scrisse:
"Non hai idea di quanto sia stato difficile trovare un dono da portarti. Nulla sembrava la cosa giusta. Che senso ha portare oro ad una miniera d'oro, oppure acqua all'oceano."
Questa riflessione sottolinea l'idea che ciò che cerchiamo all'esterno è già presente dentro di noi, un concetto che si allinea con la visione olistica della realtà proposta dalla fisica quantistica.
La poesia di Rumi, con la sua profondità mistica, offre una prospettiva che integra la spiritualità con la scienza, invitandoci a esplorare la realtà oltre le apparenze e a riconoscere la nostra connessione intrinseca con l'universo.
Mi lascio sorprendere
Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: nubi sparse al mattino, molto nuvoloso o coperto al pomeriggio e alla sera con la temperatura massima di 16°C!
Immagino un giardino di nuvole che cresce in un angolo segreto dell'universo, dove ogni nuvola è un frammento di spirito, attraversando lo spazio in cerca di equilibrio. Le difficoltà che affrontiamo, come le nuvole che sembrano oscure, sono in realtà semi di trasformazione. Proprio come il dolore e le sfide non sono ostacoli per i Navy SEAL, ma opportunità di crescere, così anche le nuvole scure nel nostro cielo personale sono il terreno dove si forgiano le forze interiori. Quando queste nuvole si fondono, creano un cielo al mattino, dove la luce di Dio accarezza la terra, simile alla forza che emerge in noi attraverso la resilienza, trasformando ogni sofferenza in potere.
Ogni raggio che si riflette nell’acqua è come un pensiero che si fa carne e forma, mentre ogni ombra che si allunga sulla terra è una riflessione di chi siamo e di chi possiamo diventare. In questo cammino di crescita, come il cristallo che si forma sotto il peso della terra, la nostra vera essenza si manifesta solo quando siamo pronti a percepirla. La luce è la guida che illumina il nostro cuore, ma anche il vento che scompiglia le foglie, ricordandoci che nulla è mai stabile, che ogni cambiamento è un miracolo in atto, come il processo di evoluzione e trasformazione che Michael Pravica descrive nel suo lavoro, dove anche il nostro “DNA spirituale” subisce mutazioni sotto la pressione delle difficoltà.
Questo giorno di febbraio, dedicato a Sant'Agata, è come un simbolo di rinascita, un incontro con la luce che attraversa ogni oscurità. Le difficoltà, come il peso che cambia il cristallo, ci spingono verso una evoluzione profonda, simile a quella della coscienza umana che si trasforma in risposta alle leggi quantistiche dell'universo. Ogni sfida è come un raggio di luce che filtra tra le nubi, sprigionando il nostro spirito e guidandoci verso un cammino che va oltre il visibile, proprio come il cambiamento che emerge dal profondo, quando siamo disposti ad affrontare le difficoltà con coraggio e a riscoprire la divinità in ogni piccolo dettaglio.
Un'improvvisazione:
Nel respiro del tempo
C'è un giorno d'inverno,
tra nubi sparse e cieli coperti,
dove il freddo lieve
porta il segreto di una rinascita
che si nasconde nel silenzio del cuore.
È il DNA di Cristo
che pulsa nelle vene di chi ha saputo
abbracciare il dolore come un amico,
trasformando il fango delle tribolazioni
in un seme di luce, in una melodia di speranza.
Come un Navy SEAL che,
con le mani sporche di battaglie e sudore,
sa che la vera vittoria nasce
dal coraggio di affrontare l'impossibile,
così noi, figli di Dio,
conosciamo il valore della disciplina
che plasma il nostro destino
e ci rende custodi di un amore eterno.
Lao Tzu ci insegnava il wu wei,
un fluire naturale,
dove il vuoto si fa pieno,
e il silenzio della sofferenza
diventa il palcoscenico
di un'armonia nascosta,
la vera forza che ci trasforma.
E allora, in questo giorno di febbraio,
quando il tempo sembra fermarsi
fra la quiete del mattino e il mistero della sera,
non temere: ogni attimo, ogni goccia di dolore,
è la nota che compone il nostro inno di vita.
Sii come l'acqua, che scorre e si adatta,
come il cristallo aperiodico
che custodisce il segreto della creazione,
e come il guerriero che, pur cadendo,
si rialza, illuminato dalla grazia.
In questo universo in evoluzione,
dove anche la materia vibra di un'intelligenza segreta,
la nostra anima – DNA di Cristo –
risuona con la forza del divino,
e noi, parte integrante del grande tutto,
diventiamo architetti del nostro destino.
Non temere di "perdere tempo",
perché ogni attimo in cui ci trasformiamo,
ogni istante di disciplina, di coraggio,
è un tassello nella costruzione
di un futuro luminoso,
dove il divino abbraccia l'umano
e ogni sofferenza si fa luce.
Così, nel respiro del tempo,
in questo giorno che ci chiama a rinascere,
lasciati guidare dalla melodia segreta
che solo chi ha saputo amare e soffrire
può comprendere appieno:
la vita è un continuo diventare,
un inno d'amore che si rinnova
nella luce del divino.
Bedda vita oggi!
VVB!
Vi ringrazio dell'ascolto!