V-kun al Mondo s.p.d.
S.V.B.E.E.Q.V.
Eccomi! I numeri di oggi: 2.1.9.3.
Tre numeri 2 sono inserite nell'oggi.
Oggi i segreti della 2 sono multiplicati.

Oggi, lunedì 20 gennaio, il cielo sembra un talent show astrologico: il Sole in Capricorno ci fa pianificare il futuro come diligenti manager, mentre la Luna in Toro ci coccola con voglia di comfort e buon cibo. Nel frattempo, il Sagittario ci spinge a sognare viaggi esotici, e i Pesci ci ricordano di commuoverci guardando tramonti.
Giove retrogrado ci mette in modalità "revisioni di sistema", chiedendoci di rivedere errori come un perfezionista alla sua tesi di laurea, mentre Marte retrogrado invita alla calma, ma non troppo – un po' come un arbitro zen a una partita di calcetto. Con la Luna calante in modalità cavallo galoppante, il giorno promette creatività, coraggio e magari un paio di passi avanti, purché calcolati. Conclusione: spazio a nuovi progetti, introspezione e... una passeggiata nella natura per evitare il burnout cosmico!
Eureka di oggi: "Credo nel rosa. Io credo che ridere sia il modo migliore per bruciare calorie. Io credo nei baci, molti baci. Credo nel diventare forte quando tutto sembra andare storto. Io credo che le ragazze felici siano le ragazze più belle. Credo che domani sarà un altro giorno, ed io credo nei miracoli”. – Audrey Hepburn.
Latino in uso
Bonus
Buono. Sconto, abbuono. In ambito lavorativo: gratifica, premio, incentivo. In ambito sociale: singolo contributo economico.
Vi invito a meditare oggi sulle domande:
1. Se il tuo cuore fosse una galassia in espansione, quale sarebbe oggi il suo "centro di gravità"? Comfort food, sogni di viaggio o un raggio di luce creativa?
2. In questo talent show astrologico, ti senti più un "manager capricorniano" che pianifica, un "sognatore sagittariano" che vaga o un "arbitro zen marziano" che cerca calma in mezzo al caos?
3. Se dovessi presentarti al banchetto celeste con una sola portata, quale “piatto cosmico” prepareresti per stupire Dio, sommelier e maestro di danza?
Mi lascio ispirare
20.01. 250 - L'imperatore romano Decio emanò un decreto sulla persecuzione dei cristiani e condanno a morte papa Fabiano.
Il cuore umano è come una galassia in espansione, un vasto spazio che cerca il centro della sua gravità. Quando l'amore di Dio vi entra, è come un raggio di luce che attraversa un prisma: spezza l'oscurità e genera un arcobaleno di possibilità.
Ma ahimè, gli uomini, come comete erranti, si allontanano dalla loro orbita, deformando l'armonia del cosmo. Il decreto del potere terreno tenta di spezzare le stelle, ma dimentica che la luce, una volta liberata, non può essere imprigionata.
Essere nello Spirito è come danzare con i quanti della creazione: un mistero che vibra tra ordine e caos, portando giustizia e pace come particelle intrecciate, destinate a incontrarsi anche attraverso vastità insondabili.
Cristo è il cuore della supernova eterna, esplosione di vita e amore che illumina l'universo. Il Suo potere non è dominio, ma attrazione: un sole che invita ogni stella smarrita a tornare a orbitare nel calore della Sua grazia.
E noi, generati come rugiada all'alba dei tempi, siamo chiamati a essere botti nuove, capaci di contenere il vino eterno, affinché la danza delle galassie continui a raccontare il canto della giustizia, della felicità e della pace.
Il pensiero
Infralle cose grandi che infra noi si trovano, l’essere del nulla è grandissima. Questo risiede nel tempo, e distende le sue membra nel preterito e nel futuro, co’ le quali occupa tutte l’opere passate e quelle che hanno a venire, sì di natura come degli animali, e niente possiede dello indivisibile presente. Questo non s’estende sopra l’essenzia d’alcuna cosa. (Leonardo da Vinci)
Il senso del pensiero
Il "nulla" è la pausa tra due note di una sinfonia cosmica, quel silenzio carico di possibilità in cui l'universo trattiene il respiro, pronto a esplodere in nuove melodie. È l’interstizio quantistico tra il passato e il futuro, dove le particelle della Storia collassano in onde di potenziale trasformativo.
Leonardo lo intuì: il nulla non è vuoto, ma il campo di interferenza dove l’arte e la scienza danzano intrecciate, come fotoni entangled attraverso lo spazio e il tempo. È il sorriso della Monna Lisa, sospeso tra stati quantici di enigma e chiarezza, catturando il fluire del tempo in una geometria di luce e ombra.
Come un osservatore nella meccanica quantistica, Leonardo ci invita a "misurare" il mondo non solo con formule, ma con l'immaginazione. La sua visione non è statica, ma un flusso dinamico, dove la pittura curva lo spazio e la scienza colora il tempo.
Il suo pensiero è come un'onda che viaggia nel tempo: nata dal Rinascimento, si infrange sulle rive del futuro, creando un'eco che ci ricorda che l'universo stesso è un'opera d'arte in continuo divenire.
Faccio il primo passo
La vita è un’aula di tribunale cosmico, dove Dio, in toga stellare, presiede con il martelletto di luce. Nel caos celeste, appena fai il primo respiro, ti viene recapitata una citazione astrale: "Benvenuto al processo dell’esistenza! Sei idoneo sia a morire che a diventare un eroe intergalattico. Scegli saggiamente."
Cristo, l’avvocato supremo, non presenta faldoni polverosi né argomenti contorti, ma se stesso, offrendo il suo cuore come prova tangibile in un caso impossibile: "L’umanità contro il Nulla." La giuria è composta da nebulose, galassie e forse un buco nero cinico in un angolo che fa domande difficili.
Nel frattempo, Melchisedek, il notaio eterno, arriva con un calice di vino cosmico e una pagnotta di pane stellare, dichiarando con un sorriso enigmatico: "La giustizia non si discute, si condivide."
E così, mentre il caos giuridico si svolge, tra suppliche, lacrime e obiezioni al limite del surreale, scopri che il verdetto non è condanna né assoluzione, ma un invito. "Sii il dono," dice Dio, timbrando l’eternità con una supernova. "La tua missione è scritta tra le righe della luce, sulla tela di Espansione Galattica."
E tu, ora dichiarato sommo guerriero d’amore e buffo burocrate del destino, esci dall’aula con un sigillo d’oro: vivere non è un processo, ma una liturgia di gioia, dove ogni passo è un atto rivoluzionario e ogni respiro, un ricorso accolto.
La poesia consapevole
Gesù, dolce e umile di cuore
per la potenza del tuo amore
ti supplico: liberami
dallo spirito di critica,
di maldicenza e di giudizio temerario;
dal desiderio esagerato di essere
onorato, applaudito, stimato;
dal desiderio di essere preferito ad altri;
dalla ricerca affannosa di me stesso,
del trionfo, del successo a tutti i costi;
dalla ricerca della potenza,
della forza, del dominio.
Solo tu, Gesù, sei il mio maestro;
aiutami a mettere in pratica quello
che San Giovanni Battista ha detto:
“Bisogna che Egli cresca e io diminuisca”
Mi lascio sorprendere
Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: entrando nel dettaglio, ho poche nubi al mattino, nubi sparse di passaggio al pomeriggio e alla sera. Durante la giornata di oggi si registra una temperatura massima di 18°C.
La vita è un banchetto celeste dove Dio, chef cosmico, serve ogni giorno un “meteo delle meraviglie” che cambia a ogni portata: un arcobaleno di idee per colazione, una tempesta di emozioni a pranzo e una brezza di speranza per dessert. Ma attenzione, non puoi presentarti con gli otri vecchi della monotonia!
Cristo è il sommelier divino che ti guarda con un sorriso enigmatico e ti porge un calice di vino nuovo. "Assaggia," dice. "È fermentato con gioia, coraggio e un pizzico di follia." Tu alzi il calice, ma ti accorgi che il tuo cuore è un vecchio barattolo di latta, arrugginito dalle abitudini. "Non preoccuparti," aggiunge Cristo con tono complice, "la novità non fa paura, è come il cheat day della fede: lasciati andare!"
Intanto, un coro di angeli, vestiti da camerieri, danza in equilibrio su una corda fatta di beatitudini, cantando che le lacrime si trasformano in perle e le sofferenze in vino spumante. "Questo," spiega uno di loro mentre riempie il tuo calice, "è il gusto della vita vissuta fino in fondo!"
La vera sorpresa arriva quando, tra una risata e un brindisi, scopri che lo Sposo divino è anche il maestro di ballo della tua anima. Ti prende per mano e, con un passo leggero, ti insegna la danza della fiducia: ogni esitazione diventa un ritmo, ogni paura un salto, e ogni ferita una nota di musica celeste.
Alla fine, guardandoti intorno, capisci che il banchetto non è solo cibo o vino. È l’amore che si rinnova, l’allegria che sfida la gravità e il coraggio di buttare via le vecchie etichette per far spazio al vino nuovo.
E così, con il calice in una mano e un sorriso nell’altra, ti rendi conto che la vita non è un test, ma una festa. E Dio, lo chef, il sommelier e il maestro di danza, ti invita a tornare ogni giorno per un’altra porzione di meraviglia.
Cuori coraggiosi, anche oggi, Non temere:
Non tremare davanti a loro perché il Signore, tuo Dio, è in mezzo a te, Dio grande e terribile.
(Deuteronomio 7,21).
Vi ringrazio dell'ascolto!
Buona vita oggi!
VVB!