top of page
Cerca

Caos, spiritualità e festa quotidiana

Immagine del redattore: Olga Nickole KuyanOlga Nickole Kuyan

Aggiornamento: 25 gen

V-kun al Mondo s.p.d.

S.V.B.E.E.Q.V.

Eccomi! I numeri di oggi: 4.1.9.5

I tre numeri 2 sono inseriti nell'oggi.

Una donna che danza nello Spazio di casa sua: un individuo avvolto in un abito fluente, danzante sotto un cielo stellato, con simboli astrologici (come il Sole, la Luna, e pianeti) che fluttuano attorno, mentre ai piedi si intravedono elementi della vita quotidiana, come un tavolo imbandito o un calice di vinoUna figura che danza nello spazio: un individuo avvolto in un abito fluente, danzante sotto un cielo stellato, con simboli astrologici (come il Sole, la Luna, e pianeti) che fluttuano attorno, mentre ai piedi si intravedono elementi della vita quotidiana, come un tavolo imbandito con due calici di vino
Danza che unisce il cosmico e il quotidiano

Il cielo di oggi in sintesi: una soap opera astrologica!

• Sole in Acquario: Il regista alternativo del cielo ti invita a pensare fuori dagli schemi. Creatività e lavoro di squadra sono la chiave, ma non esagerare con l'eccentricità, o rischi di sembrare un alieno!

• Luna in Vergine: La maniaca dell'ordine del cielo vuole che tu sistemi tutto: casa, mente, persino quella pila di vestiti che fingi di non vedere. Approfittane, o ti ritroverai a contare le briciole sul pavimento!


Giorno lunare 23 (Simbolo: Coccodrillo): Una giornata a metà tra seduzione romantica e festival deliranti. Fai il galante, ma occhio agli “succhia-energia” spirituali. Meglio pulire casa e riflettere, ma con un bicchiere di vino!


Pianeti retrogradi:

• Marte: In modalità "calma il drago", ti suggerisce di respirare profondamente ogni volta che vuoi lanciare un piatto. Casa e cuore richiedono pazienza, non dramma!

• Giove: Rallenta e diventa saggio. Meno sprechi (di tempo e di battute inutili), più focus sulle relazioni.

• Urano: Non è il momento di rivoluzionare la tua vita, ma di aggiustare quel che c’è. Anche il frigorifero.


Conclusione: oggi è il giorno perfetto per fare ordine, ascoltare il cuore, pianificare con la testa e... evitare di mordere chi ti fa arrabbiare. La tua missione? Rimanere zen, anche con Mercurio e Plutone che fanno i coach trasformativi! Trovare armonia tra Caos, spiritualità e festa quotidiana.


Eureka di oggi: 'Il segreto del cambiamento è concentrare tutta la tua energia non nel combattere il vecchio, ma nel costruire il nuovo.” — Socrate.


Latino in uso:

In calce

Nel calcagno. Al termine di un testo.


Vi invito a meditare oggi sulle domande:

• Oggi il tuo Sole interiore sta seguendo un copione alternativo o preferisce un classico drama?


• La Luna in Vergine ti ha già obbligato a riordinare quel cassetto dove metti "le cose che non sai dove mettere"?


• Se fossi un "qubit" dell'universo, preferiresti vibrare in armonia con il Logos o lanciarti in un'improvvisazione?


Mi lascio ispirare 

22.01.1984: viene presentato il primo computer Apple Macintosh, con uno spot durante il XVIII Superbowl.

L'umanità, come il primo Macintosh svelato al mondo, nasce dalla mente di un Creatore che intreccia genialità e amore. Come il computer infrangeva le barriere della comunicazione, anche Cristo spezza le rigide leggi della pietra, trasformandole in un codice di carne viva, pulsante, capace di connettere ogni anima al Padre.

Il cuore umano diventa una rete vivente, un terminale divino capace di ricevere e trasmettere l’Amore. Le fredde leggi, simili a vecchi algoritmi obsoleti, cercano di interrompere questa connessione, ma Cristo, come un sistema operativo perfetto, le sovrascrive con il linguaggio della carità.

La casa fondata sulla roccia è un server indistruttibile, capace di resistere alle tempeste degli empi, protetto da un firewall di fede. Lo scettro del suo potere è un flusso di energia che attraversa ogni fibra dell'universo, un'architettura spirituale che domina senza invadere, che innalza senza opprimere.

E noi, sacerdoti eterni nel modo di Melchisedek, siamo chiamati ad essere non solo utenti, ma creatori di reti d’amore, disposti a combattere il virus dell’odio con il codice eterno del bene.


Il pensiero 

Da "Deus. Duepuntozero". P.Gamberini Cap. IV. "Resurrezione senza miracolo". 

2.3. GESÙ RISORTO CRISTO COSMICO

L’orizzonte eccedente in cui fu visto Gesù risorto nelle apparizioni è la realtà del Cristo. Infatti le apparizioni di Gesù risorto possono essere intese come esperienze del Cristo cosmico. Chi ha fatto esperienza di Gesù nelle apparizioni ha unito Gesù a Cristo, che è la forza creatrice con cui Dio dà l’essere al creato. La luce che dà vita agli uomini si è manifestata in Gesù. Cristo si è manifestato in Gesù, ma questo non significa che Gesù si identifica con la realtà cosmica. Se la resurrezione è il compimento di tutto il creato, lo spirito di Cristo è quella forza, che agisce in ogni essere come auto-trascendenza. L’universo all’inizio era pura potenzialità su cui aleggiava lo spirito di Dio che traeva dalla potenza all’atto la creazione.


Il senso del pensiero 

Il Cristo cosmico è come un'entanglement quantistico che unisce l'infinitamente piccolo all'infinitamente grande, dove ogni particella dell'universo vibra in risonanza con il Logos, la forza ordinatrice che dà senso al creato. Gesù di Nazareth è stato l'incarnazione locale di questa rete cosmica, un punto di collasso delle infinite possibilità nel campo quantico divino, in cui lo spirito di Dio, l'osservatore supremo, ha reso visibile l'invisibile.

La resurrezione di Cristo non è solo un evento storico, ma il compimento quantico di una realtà più grande, una transizione di fase in cui la materia, la luce e lo spirito si fondono in una nuova armonia. Come il fotone che esiste sia come onda che come particella, Cristo è al tempo stesso presenza tangibile e principio cosmico, una manifestazione che trascende tempo e spazio, proiettandosi verso il Punto Omega, la destinazione ultima di tutto l'universo.

In questa danza quantistica, ogni creatura è un qubit, un portatore di informazione cosmica, chiamato a partecipare al grande calcolo del Logos. Ogni azione, ogni pensiero è una funzione d'onda che si intreccia con il tutto, un atto di auto-trascendenza che conduce verso la convergenza finale, dove tutto sarà ricapitolato in Cristo, il codice sorgente dell'intero cosmo.


Faccio il primo passo

L'odissea contemporanea assomiglia a un tribunale celeste gestito da avvocati surreali: Melchìsedek, il "re di giustizia", presiede la corte con un martelletto di stelle, mentre Trump e Musk giocano a scarabeo cosmico con le leggi dell'etica universale. Ogni parola posata sul tavolo quantistico crea onde di caos giuridico che si propagano verso l'infinito.

Cristo osserva il tutto come un programmatore celeste alle prese con un codice difettoso, mentre il resto del cosmo attende la sua patch finale per correggere l'universo glitchato. Intanto, Melchìsedek, immune al karma e alle genealogie terrene, offre tazze di metaforico caffè al pubblico votante, proclamando: "Siete figli di Dio codice sorgente, ma ricordate, nessun bug è impossibile da fixare!"

Trump firma decreti come un DJ stonato che mixa il buio della democrazia con remix di passato autoritario. Musk, nel frattempo, veste i panni di un trickster cosmico, lanciando razzi carichi di ironia verso Marte mentre suggerisce con un sorriso che "il libero arbitrio è solo un'opzione di debug".

E così, mentre il pubblico applaude e si perde nel caos, Cristo prende il testimone di Melchìsedek e aggiorna il firmware universale: "Mettere l'essere umano al primo posto, sempre." E tra le galassie sconvolte, si ode un flebile applauso stellare: la giustizia celeste non si è ancora arresa.


La poesia consapevole 

Un giorno un tale si avvicinò a Gesù e gli disse:

“Maestro, tutti noi sappiamo che tu vieni da Dio e insegni la via della verità.

Ma devo proprio dirti che i tuoi seguaci, quelli che chiami i tuoi apostoli o la tua comunità, non mi piacciono per niente.

Ho notato che non si distinguono molto dagli altri uomini.

Ultimamente ho fatto una solenne litigata con uno di essi.

E poi, lo sanno tutti che i tuoi discepoli non vanno d’amore e d’accordo.

Ne conosco uno che fa certi traffici poco puliti…

Voglio perciò farti una domanda molto franca:

è possibile essere dei tuoi senza essere dei tuoi senza avere niente a che fare con i tuoi cosiddetti apostoli?

Io vorrei seguirti ed essere cristiana (se mi passi la parola), ma senza la comunità, senza la Chiesa, senza tutti questi apostoli!”.

Gesù lo guardò con dolcezza e attenzione.

“Ascolta”, gli disse “ti racconterò una storia:

C’erano una volta alcuni uomini che si erano seduti a chiacchierare insieme.

Quando la notte li coprì con il suo nero manto, fecero una bella catasta di legna e accesero il fuoco.

Se ne stavano seduti ben stretti, mentre il fuoco li scaldava e il bagliore della fiamma illuminava i loro volti.

Ma uno di loro, ad un certo punto, non volle più rimanere con gli altri e se ne andò per conto suo, tutto solo.

Si prese un tizzone ardente e andò a sedersi lontano dagli altri.

Il suo pezzo di legno in principio brillava e scaldava.

Ma non ci volle molto a illanguidire e spegnersi.

L’uomo che sedeva da solo fu inghiottito dall’oscurità e dal gelo della notte.

Ci pensò un momento poi si alzò, prese il suo pezzo di legno e lo riportò nella catasta dei suoi compagni.

Il pezzo di legno si riaccese immediatamente e divampò di fuoco nuovo.

L’uomo si sedette nuovamente nel cerchio degli altri.

Si scaldò e il bagliore della fiamma illuminava il suo volto”.

Sorridendo, Gesù aggiunse:

“Chi mi appartiene sta vicino al fuoco, insieme ai miei amici.

Perché io sono venuto a portare il fuoco sulla terra e ciò che desidero di più è vederlo divampare”.


Mi lascio sorprendere

Dio mi ha fatto una sorpresa oggi: la nuvolosità innocua al mattino, cielo poco nuvoloso o velato al pomeriggio, bel tempo alla sera. Durante la giornata di oggi si registrs una temperatura massima di 18°C! 

L'inverno siciliano, nel suo riposo celeste, è come un Re gentile che danza in una sala di specchi fatta di luce e silenzio. Da un lato tiene in mano il "gatto quantistico" di Schrödinger – vivo e morto, ma soprattutto felice – e dall'altro versa vino nuovo in otri nuove, con la stessa eleganza di chi dipinge l'alba sopra il mare.

Cristo osserva la scena seduto su una nuvola, intento a risolvere il paradosso del Tao: un labirinto dove il tempo si piega su se stesso e gli opposti si tengono per mano. Ogni passo di danza dissolve un errore del passato, trasformandolo in una perla di gioia che cade in un calice senza fondo. È il brindisi eterno della redenzione.

L'antimonio, piccolo sovrano della fisica, gioca a dadi con il vento di Portopalo di Capo Passero, mentre il Regno di Dio si rivela non in una grande fanfara, ma nel tintinnio cristallino di bicchieri condivisi. La scienza quantistica, come un giullare cosmico, ride e applaude, confermando che il riposo in Dio è il cuore caldo di un inverno che non conosce gelo.

E tu, tra le ombre danzanti del regno di pace, riconosci che non serve cercare un Re: sei già tu il sovrano del tuo spazio-tempo, il cui trono è fatto di amore e il cui scettro è il coraggio di vivere ogni giorno come un miracolo di luce.


Un'improvvizazione 

- Ma tu esattamente cosa vuoi?

- Festa. È questo il bello: voglio festa.

- Cioè.. vuoi avere festa oggi?

- Io gia "HO" la festa.

- Sì, ok. Questa sera. Tu hai gia ricevuto l'invito?

- Ah, no!! A te pare proprio di sì. 

- Dai, l'hai gia ricevuto.

- No. Sei tu che non vuoi capire. Tutti con quest'ansia di ricevere... Io sono semplicemente simile a una regina, che ogni giorno fa una festa per i suoi. Preparo i piatti, condividiamo del tempo e, in quel tempo insieme, semplicemente facciamo festa e STIAMO BENE. E non è questione dell'invito. Ci si racconta. Senza filtri. Si ride. Parecchio. Ci si confronta. Si sorride. Si sta. Festa. Punto. 

- Sì. Ok. Ma poi?

- Poi cosa?

- Poi la festa va via e arriva la routine.

- Io non le permetto di entrare. Mi sento piena di gioia. Così mi sento quando il giorno va via e quando l'alba si alza.

- Maddaiiii, e' impossible! E poinnon sai nemmeno quando rifarai la festa, se la rifarai. 

- io non sono stupida.

- ?

- Solo una stupida non rifa ogni giorno quello che è gia stato cosi bene tante volte. Capisci? Ci sono anime che, quando s'incontrano, semplicemente fanno un banchetto. Lo organizzano subito, appen si incontrano. Percio preparo festa per i miei cari ogni giorno. Ogni giorno prevede la festa. È così difficile da capire?

- Per me è assurdo.

- Già, è la cosa più assurdamente sensata che io abbia mai vissuto. 

Cuori coraggiosi, anche oggi, non temere:

Non stare in pensiero, non temere per loro, o sorella. Un angelo buono infatti lo accompagnerà, il suo viaggio andrà bene e tornerà sano e salvo. (Tobia 5,22)

Vi ringrazio dell'ascolto!

Buona vita oggi!

VVB!


bottom of page